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RIFORMA DELLO SPORT: L’OPINIONE DEI PROFESSIONISTI DEL TERZO SETTORE E DELLO SPORT
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Tsunami sullo Sport Dilettantistico

 

Oggetto in prima battuta di discussioni notturne sul gruppo di Whatsapp dei Professionisti del Terzo Settore e dello Sport, ripreso da Guido Martinelli nella nuova rubrica della sua pagina facebook “Cinque minuti di sport, terzo settore e varie amenità” del 16 novembre (clicca qui) , poi approfondito dallo stesso il giorno successivo sul quotidiano telematico Euroconference News con un articolo dal titolo “Lo Sport e il non profit nella bozza di Legge di bilancio 2021”  (clicca qui) e da altro approfondimento, sempre pubblicato nell’edizione del 16 novembre su Euroconference News a cura di Giusi Cenedese  che prende in esame i costi del nuovo lavoro sportivo dilettantistico (clicca qui), per finire al documentato lavoro di Stefano Andreani e Giuliano Sinibaldi (su Fiscosport del 17 novembre (Nella bozza della Legge di bilancio, una rivoluzione IVA per i sodalizi sportivi) (clicca qui), è questo il primo massiccio contributo che i Professionisti del Terzo Settore e dello Sport, nei rispettivi canali informativi, hanno prodotto in tema di modifiche agli artt. 4 e 10 del D.P.R. 633/72 (art. 103 della bozza della Legge di Bilancio 2021) e dei sei decreti nei quali è stato suddiviso l’articolato della Riforma dello Sport, con particolare riferimento al nuovo inquadramento dei “lavoratori sportivi” che diverranno a tutti gli effetti lavoratori inquadrati previdenzialmente.

Altro aspetto preso in considerazione e destinato, come sottolineato nel titolo del loro lavoro dai Redattori di Fiscosport , a “rivoluzionare” l’IVA per i sodalizi sportivi, è quanto emerge a seguito della procedura di infrazione n. 2008/2010 attivata dalla UE , che verosimilmente comporterà la riscrittura dell’ iva per gli enti non profit con la soppressione dell’agevolazione oggi prevista dall’art. 4, comma 4,  del D.P.R. 633/72.

La lettura dei lavori, cui ne seguiranno sicuramente altri, offre una sicura bussola al Lettore per capire ed interpretare ciò che potrebbe stravolgere l’attuale assetto normativo dello sport dilettantistico, con conseguenze non prevedibili, stante l’attuale situazione di precarietà e di sconforto nella quale la pandemia ha gettato l’associazionismo intero, della quale, tuttavia, il Legislatore pare non tener conto.

Leonardo Ambrosi


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