Nella lettera aperta alle Autorità di Governo del 19 dicembre u.s., i Professionisti del Terzo Settore e dello Sport auspicavano indicazioni circa l’esclusione dal regime forfettario dell’istruttore sportivo, titolare di partita IVA, solo per il fatto di essere socio di una Società Sportiva Dilettantistica a r.l. per la quale, come noto, vigono, fra le altre, l’intrasmissibiltà della quota inter vivos e il divieto di distribuzione, ancorché indiretta, di utili. In sede di conversione in Legge della manovra di bilancio, i requisiti di accesso, di permanenza e le cause ostative per essere considerati o meno contribuenti forfettari, sono stati rivisitati. Giancarlo Romiti, Commercialista in Rapallo (GE) e Professionista del Terzo Settore e dello Sport compie una prima esaustiva analisi per leggere la quale potete cliccare qui